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Lago di ledro


di Membro VIP di Annunci69.it vaniajovovich
06.05.2022    |    508    |    5 9.7
"Io cominciavo ad ansimare e spingevo il mio minuscolo seno verso l’alto, verso la sua bocca..."
Armando se ne era accorto che passeggiando accanto a lui in riva al lago mi intrigava e quindi si è stretto vicino a me. Non so se sia stata la paura o l’arietta fresca della sera in montagna ma ho abbracciato Armando. Le nostre bocche si sono cercate subito. Le nostre lingue hanno cominciato a giocare intrecciandosi in un bacio lunghissimo. Le nostre mani hanno cominciato a toccare il corpo dell’altro. Non so quanto sia durato il nostro toccarsi a vicenda attraverso i vestiti mentre le nostre lingue sembravano unite in una sola. Armando quindi mi ha infilato una mano sotto il maglioncino e con una contorsione tra i vari indumenti sfiorando i capezzoli che erano diventati duri come il marmo. Poi lentamente mi la sfilato il maglioncino la camicetta e il reggiseno, quindi mi ha posato la lingua su un capezzolo mentre con una mano mi accarezzava l’altro. Io cominciavo ad ansimare e spingevo il mio minuscolo seno verso l’alto, verso la sua bocca. Mi tremavano le gambe e mi sono seduta su di una panchina, intanto con le mani ho cominciato a slacciargli i calzoni che poco dopo erano a terra. Mi sono trovata di fronte un paio di slip che ancora mi impedivano di vedere il suo cazzo diventato duro svettante verso l'alto. Gli ho sfilato anche l’ultimo indumento. Subito il suo cazzo si è mostrato a me. Era bello, duro, grosso venoso con un glande molto pronunciato. Gli ho dato un bacio sulla punta poi lentamente l’ho fatto entrare nella mia bocca sempre di più fino ad arrivare all’attaccatura delle palle per poi farlo riuscire e poi rientrare prima lentamente poi sempre più forte. Dopo un po’ di questo trattamento Armando stava per sborrarmi in bocca quindi si è sfilato dalla mia bocca e mi ha fatta rialzare; ha finito di spogliarmi e dopo avermi fatta coricare sul tavolo ha iniziato a baciarmi ovunque fino ad arrivare alla mia figanale che ormai stava grondando di umori.
Armando vi ha infilato la sua lingua cercando di spingerla il più infondo possibile. Poi ha cominciato a leccarla tutta soffermandosi sul perineo.. Ogni tanto mi leccava con passione le palle essendomi nel frattempo messa quasi a pecorina appoggiata al tavolo. Continuava a leccare sempre più velocemente facendomi bagnare come una scolaretta, poi ha preso il mio "clitoride" , che che nel frattempo era diventato un cazzettino eccitato, in bocca e succhiarlo. Io godevo e mugolavo il mio piacere alla luna unica nostra spettatrice. Stavo ancora godendo quando Armando ha smesso di leccarmi, mi ha fatta salire sul tavolo e messa a pecorinai mi è venuto sopra, molto delicatamente mi ha messo la punta del suo cazzo vicino all’entrata della figanale, dopo averlo strofinato un po’ sulla sua apertura è entrato con estrema facilità tanto la mia "patatina" era lubrificata. Armando pompava adagio cercando di entrare il più a fondo possibile io avevo la "figa" già abbondantemente sollecitata dalle leccate di Armando e ora avevo il suo cazzo che vangava dentro... Sensazioni uniche!!! . Stavo avendo un orgasmo anale ed ero in uno stato di estasi completa non ero più capace di controllare quello che facevo tanto che non mi sono accorta che era uscito da me per poi infilarmi nuovamente il cazzo nella figanale sempre da dietro e che nuovamente pompava, e pompava ora molto velocemente.
Poco dopo sentendo che stava per venire si è nuovamente sfilato e si è steso a terra con il cazzo in tiro tipo alza bandiera il quale era a portata della mia bocca. Non me lo sono lasciato scappare, da ottima pompinara ho incominciato a succhiarlo facendo su e giù con la bocca. Finalmente mi ha scaricato in bocca tantissima sborra calda e succosa che ho bevuto tutta. Ci siamo abbracciati stesi sull erba da tanto eravamo esausti. Dopo circa 5/10 minuti mi sono alzata e ho incominciato ad accarezzare Armando prima sul petto poi sulle palle e sul cazzo risvegliando sia lui che il suo arnese che si è subito indurito.
Dopo averlo leccato un po’ ho detto ad Armando di stare sdraiato comodo e che avrei fatto tutto io. Così mi sono avvicinata con la" figa" ancora semiaperta e bagnatissima alla sua cappella e piano piano mi ci sono infilata sopra. Ho quindi iniziato a cavalcare il cazzo di Armando dicendogli che doveva riempirmi con tanta sborra e di non aver paura visto che il preservativo era di quel tipo super resistente. Ho cavalcato il cazzo per un bel po’ cercando di rallentare o di fermarmi quando sentivo che stava per arrivare all’orgasmo. Ad un certo punto ho deciso che era il momento per arrivare; ho aumentato il ritmo dei miei salti su quell’asta di carne fino a che mi ha riempito le viscere di sborra. Ho goduta come una troiona in calore affamata di cazzo. Avevo la mia figanale letteralmente aperta e focosa, infiammata da tanto ardore. Oltre ad avere un orgasmo anale anche il mio cazzettino squirtava dolcemente nettare d'amore. E stata una serata indimenticabile tanto che la ricordo ancora oggi.
Con Armando ci siamo rivisti per tutta la settimana e abbiamo continuato a fare sesso durante tutte le nostre passeggiate in riva al lago al chiaro di luna..
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